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Inter, Conte pesca un jolly per il rush finale. Sensi scalpita: vuole lasciare il segno in Europa

Con Sanchez out ed Eriksen prima alternativa in attacco, il centrocampista dell'Inter può tornare utile per accendere la scintilla gara in corso

Andrea Della Sala

Perso Sanchez per la semifinale di Europa League (e probabilmente anche per l'eventuale finale), l'Inter potrebbe avere un'arma segreta da sfruttare proprio in questo finale di stagione. Con Eriksen prima alternativa alla coppia d'attacco Lukaku-Lautaro, in mezzo al campo potrebbe essere importante il rientro di Stefano Sensi. Il centrocampista non gioca da tempo, ma ha dimostrato di poter cambiare volto al centrocampo e potrebbe giocare uno spezzone di gara.

"Quella di Stefano è stata appunto una stagione surreale. L’avvio di campionato era stato clamoroso, con tre reti (Lecce, Udinese e Samp, oltre alla magia che era valsa il rigore decisivo per vincere a Cagliari) nelle prime sette giornate. La ciliegina sulla torta arriva il 2 ottobre quando a Barcellona sfodera una prestazione mostruosa che accende pure l’interesse degli stessi dirigenti catalani. Poi però si spegne la luce, perché 4 giorni dopo inizia il calvario. Sensi esce al 34′ contro la Juventus per un’elongazione dell’adduttore destro e due settimane più tardi, pronto al rientro, subisce un risentimento al muscolo psoas che lo costringe ai box fino a dicembre inoltrato.

L’Inter sente parecchio la sua assenza in mezzo al campo, ma a gennaio torna disponibile. Per poco, visto il risentimento al polpaccio sinistro. Il danno non è particolarmente grave, ma a metà febbraio si rompe lo scafoide del piede destro e di fatto non gioca più. Il lockdown lavora per lui, peccato che a tre giorni dal recupero contro la Sampdoria il quinto infortunio della stagione, una distrazione del bicipite femorale destro che lo ferma sino a fine luglio", riporta Gazzetta.it.

"Al momento il suo bilancio parla di appena 12 presenze (9 da titolare) in campionato, con tre reti, un assist e una super media voto di 6,5. Spiccioli anche in Champions (3 presenze, una dalla panchina) e Coppa Italia (3 spezzoni). I dubbi sulla tenuta fisica sono inevitabili, visto che quando forza Sensi spesso deve fermarsi, ma la classe e la duttilità di un ragazzo capace di fare il play (anche doppio con Brozovic), la mezzala, il trequartista, di vedere il gioco e di finalizzare, non si discutono. A fine stagione l’Inter lo riscatterà dal Sassuolo come da gentleman agreement (20 milioni, oltre ai 5 già versati per il prestito), sicura che una volta che ritroverà il campo con continuità Stefano sarà un grande acquisto. Ma - tra lunedì e l’eventuale finale - ci sono ancora i margini per lasciare il segno in Coppa"aggiunge il portale sportivo.

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